Tu sei qui: AttualitàAgevolazioni riqualificazione edifici: quali sono i bonus edilizi disponibili nel 2022 e negli anni a venire
Inserito da (Admin), sabato 22 ottobre 2022 15:48:15
Uno degli impegni del governo italiano (e non solo) in questo delicato periodo storico è stato quello di incentivare interventi per l'efficientamento energetico: ridurre i consumi è ormai diventato un imperativo non più trascurabile, specialmente nella situazione di emergenza scaturita dalla crisi russo-ucraina. La legge di bilancio per l'anno 2022 e per il triennio 2022-24 ha sancito la proroga fino al 31 dicembre 2024 delle detrazioni fiscali per l'efficienza energetica degli edifici e le ristrutturazioni: ciò significa che, in presenza di precisi requisiti, è possibile detrarre dall'Irpef o dall'Ires le spese sostenute per alcuni specifici interventi di riqualificazione degli edifici.
Una testimonianza dell'urgenza di effettuare la transizione energetica nei tempi più ristretti possibili è data anche dal fatto che il Ministero della transizione ecologica ha messo a disposizione un fondo di 320 milioni di euro per la transizione energetica negli edifici pubblici, con investimenti a sostegno dei comuni attraverso il finanziamento di impianti fotovoltaici, sistemi di relamping, sistemi di schermatura solare, generatori di calore ecc.
In questo articolo facciamo chiarezza sui bonus edilizi a disposizione, con particolare attenzione alla distinzione fra quelli in scadenza nel 2022 e quelli prorogati fino al 2024.
Il 31 dicembre 2022 è fissata la scadenza per ottenere il bonus facciate, ossia una detrazione pari al 90% delle spese sostenute fra il 2020 e il 2021 per il restauro o rinnovo delle facciate esterne degli edifici, mentre se i lavori sono stati effettuati nel 2022 si avrà una detrazione del 60%. La detrazione si può ripartire in 10 quote annuali e le spese devono essere documentate e pagate attraverso strumenti tracciabili. Il bonus facciate 2022 spetta a tutti i contribuenti che, a vario titolo, sono possessori dell'immobile interessato dalle opere di ristrutturazione, possono accedervi dunque sia imprese che privati cittadini. Il bonus facciate si può ottenere:
L'ecobonus è un'agevolazione che permette la detrazione fiscale per gli interventi volti ad aumentare l'efficienza energetica degli edifici. Può trattarsi dunque di lavori di installazione di pannelli solari, di miglioramento termico dell'edificio con riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, e molto altro.
La detrazione spetta anche per l'acquisto di schermature solari strategiche per il risparmio energetico, come i frangisole scorrevoli, oppure impianti di climatizzazione progettati per generare il calore da biomasse combustibili o in generale prodotti energeticamente efficienti. Le detrazioni variano da un minimo del 50 a un massimo del 90%. Per ottenere l'Ecobonus è necessario riportare nella dichiarazione dei redditi le spese sostenute per la riqualificazione energetica, con la relativa documentazione.
È stato confermato, anche se soltanto in alcuni casi particolari, anche il Superbonus 110, l'agevolazione per gli interventi di efficientamento energetico o di riduzione del rischio sismico degli edifici. In particolare, il Superbonus spetta in caso degli interventi seguenti:
Se per le villette unifamiliari l'agevolazione scade comunque il 31 dicembre 2022 (ma attenzione, per usufruirne è necessario che al 30 settembre 2022 siano stati effettuati almeno il 30% dei lavori), per gli edifici diversi dalle monofamiliari la proroga è fino al 31 dicembre 2025, con delle novità. Il bonus spetta agli interventi effettuati da condomini, persone fisiche proprietarie di immobili distintamente accatastati, persone fisiche al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, organizzazioni di volontariato o di utilità sociale senza scopo di lucro, associazioni sportive dilettantistiche (per lavori destinati ai soli immobili o alle loro parti adibite a spogliatoi). Il Superbonus si applica in forma decrescente:
La detrazione si ripartisce in quattro quote annuali di pari importo. Anche in questo caso si può usufruire della detrazione direttamente oppure scegliere lo sconto in fattura da parte dei fornitori dei servizi, o ancora optare per la cessione del credito.
Il bonus verde prevede la detrazione dall'Irpef del 36% per i seguenti interventi:
La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo e si calcola su un tetto massimo di 5.000 euro annui per unità immobiliare a uso abitativo. Ne possono beneficiare i contribuenti che possiedono l'immobile sulla base di un titolo idoneo e hanno sostenuto le spese, che devono essere documentate ed effettuate in modo tale da consentire la tracciabilità delle operazioni.
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