Tu sei qui: Territorio e AmbienteCostiera Amalfitana. Le spiagge più belle della Divina per Booble Italia
Inserito da (Admin), sabato 20 giugno 2020 11:54:49
Non sono estese, ma sono tra le più suggestive della costa tirrena e, per alcuni, del mondo. Stiamo parlando delle spiagge della Costiera Amalfitana, incastonate tra scogliere impervie e caratterizzate da sabbia non troppo fine (spesso anche ciottoli) e di colore scuro.
Le loro origini, infatti, sono relativamente recenti, rispetto alle spiagge di sabbia fine e dorata, che pure si trovano lungo tutta la penisola. Si tratta di luoghi intimi in cui rilassarsi è un piacere. Per giungervi, spesso, bisogna percorrere sentieri o scendere scalini scavati nella roccia.
Una panoramica di tutte le spiagge della Costa d’Amalfi servirà ad aiutare a orientarsi chi desidera visitarla, affinché possa scegliere di recarsi in quella che risponde alle proprie esigenze o - perché no? – raggiungerle tutte.
Partiamo dal comune capofila: la spiaggia di Marina Grande ad Amalfi è la più grande ed è piuttosto vivace, ideale per chi è alla ricerca della movida.
Spiagge più intime e tranquille ad Amalfi sono quelle del Duoglio e di Santa Croce, che distano circa 1 km dal centro e sono incastonate tra le rocce.
La prima è raggiungibile tramite la Ss163 Amalfitana scendendo 400 scalini al km 28 della statale, la seconda è accessibile solo via mare: tutti i giorni, dalle 9 alle 17, ogni 30 minuti, dal molo di Amalfi partono delle imbarcazioni, al costo (andata e ritorno) di 4,50 euro, che passano per entrambe le spiagge.
Su entrambe le spiagge si trovano lidi attrezzati con ristoranti e lettini, in cui si possono noleggiare anche attrezzature quali canoe, pedalò o windsurf per godersi il mare.
La spiaggia preferita dalle famiglie con bambini al seguito è quella di Atrani, divisa in due dalla foce del Dragone. Si tratta di una striscia di sabbia relativamente piccola, su cui è facile tenere d’occhio i propri figli. È in gran parte attrezzata con lidi a pagamento, tranne che nella striscia libera, dove ognuno può portarsi da casa ombrellone e lettino, se preferisce, stando attento a non disturbare il relax altrui.
Il consiglio è quello di lasciare l’automobile nella vicinissima Amalfi e proseguire a piedi sulla via panoramica che conduce ad Atrani, perché il parcheggio pubblico può ospitare solo 30 vetture e sin dal mattino è occupato.
La spiaggetta di Conca dei Marini è raggiungibile soltanto via mare e ricorda molto quelle del Duoglio e di Santa Croce di Amalfi, perché circondata da costoni rocciosi e popolata di ristorantini che cucinano il pescato locale.
Un’altra spiaggetta si trova, avvolta dalla folta vegetazione, a Capo di Conca, una roccia a picco sul mare, dove sorge la Torre Saracena, inizialmente utilizzata per avvistare le invasioni dei pirati arabi. Oggi vi è un lido con ristorante al quale si accede dalla Statale amalfitana.
Ma il simbolo per eccellenza di Conca dei Marini è la grotta dello smeraldo, scoperta nel 1932 da un pescatore locale, Luigi Buonocore. Chiamata così per i giochi di colore dovuti alla luce solare cha attraversa un solco sott’acqua, all’inizio la grotta era sul livello del mare. Al suo interno stalagmiti e stalattiti di una certa mole, mentre sul fondale – a 4 metri di profondità – un presepe formato da statuine di ceramica.
Ravello
Ravello centro è un borgo dell’entroterra costiero, noto per l’esclusività dei suoi alberghi. Ma quello che molti non sanno è che possiede una spiaggia nella frazione di Castiglione a Ravello, subito dopo Atrani, nascosta tra i costoni rocciosi.
Qui sorge uno stabilimento balneare che consente ai visitatori di rifocillarsi, con bibite fresche e pasti leggeri, essendo lontana dal centro. Ma ci sono anche due spazi liberi, ai due lati del lido, dove poter vivere un’esperienza selvaggia, all’ombra della macchia mediterranea.
Per accedervi è necessario percorrere la scalinata che si trova sulla statale, poco prima dello svincolo per Ravello. Per questioni di carenza di posti auto, è consigliabile usufruire dei mezzi pubblici: le corse della SITA denominate "Salerno-Amalfi" e "Maiori-Amalfi" effettuano una fermata proprio davanti alla scala.
Dopo Castiglione incontriamo Minori, dove la spiaggia è più ampia e dove, da qualche anno – accanto agli stabilimenti balneari tipici – è sorta una Spa sul mare, dove potersi rilassare in piscine con idromassaggio e prenotare un massaggio.
Maiori, spiaggia di Salicerchie
Maiori
Subito dopo, troviamo la spiaggia più grande della Costiera Amalfitana, quella di Maiori, che è diversa da tutte le altre perché spaziosa e lineare e offre la possibilità di fare passeggiate salutari da un capo all’altro del litorale.
Pochi ciottoli e più sabbia, con 15 stabilimenti balneari disposti sul lungomare, che offrono innumerevoli servizi. Tra un lido a pagamento e l’altro esistono cinque spiagge libere, sempre affollate.
Dalla spiaggia principale, con le barche e i pedalò a noleggio, è possibile raggiungere la Grotta di Pandora (ricca di stalattiti e stalagmiti), la spiaggia di Bellabaia, e più avanti una piccola grotta nella quale sgorga una vena perenne di acqua sulfurea.
Maiori ha una spiaggetta anche nella frazione Erchie, con 200 metri di spiaggia racchiusa tra due promontori su ognuno dei quali svetta un’antica torre di avvistamento, da un lato Torre Cerniola e dall’altro Torre del Tummolo. Qui ci sono tre lidi attrezzati a pagamento e una lingua di spiaggia libera. Ma forse gli angoli più incantevoli sono nelle calette raggiungibili solo via mare dalla spiaggia principale: la prima caletta (che volendo è raggiungibile anche con una breve nuotata o passando sugli scogli) è la Spiaggia del Cauco, che però è spesso all’ombra per via delle rocce; la seconda è la Spiaggia di Sovrano, nota come lo Sgarrupo ovvero "il dirupo".
Cetara
La piccola spiaggia di Cetara si è formata dopo il disastroso terremoto degli anni ‘80 e ha uno stabilimento balneare con tutti i servizi, compreso un ristorante dove apprezzare i piatti tipici a base di pesce. La spiaggia della Marina, così è chiamata dai residenti, è circondata da case colorate con tinte pastello: dal rosa, al giallo ed al classico bianco che creano una coreografia unica.
A pochi passi dal centro c’è la spiaggia di Lannio, più estesa di quella principale, il cui nome riporta alla storia, ossia alle "lagne" dei monaci giustiziati in loco dai Saraceni, durante le numerose incursioni.
Sia dalla "Marina" che dal "Lannio", si può raggiungere in barca la spiaggia della "Campana", di fronte alla quale ci sono due piccoli faraglioni. Non è dotata di nessun servizio di ristorazione, per cui per soggiorni lunghi sulla spiaggia è buona regola munirsi di ombrelloni e di scorte d’acqua.
Ma veniamo alla meta più ambita dal jet set internazionale: Positano, che offre svariate opportunità.
La spiaggia principale di Positano è Marina Grande, con il suo arenile di 300 metri circondato dalle case e dai ristoranti colorati e affacciata sulle isole Li Galli. È attrezzatissima e anche costosa, ma ne vale la pena.
Nella zona libera si trova il punto di imbarco per le vicine calette accessibili solo via mare. La spiaggia di Laurito prende il suo nome dall’alloro che cresce spontaneamente nella zona e che costeggia tutta la rampa di scale – che parte dall’Hotel San Pietro – per arrivarvi. L’atmosfera è tranquilla perché sono poche e poco frequentate le aree libere; la maggior parte della spiaggia è gestita dagli hotel di lusso.
Esposta a sud-ovest, la spiaggia di Arienzo, è famosa per i suoi 300 gradini incastrati un paesaggio incantato tra le ville più lussuose. Le due località sono collegate un rettilineo con i parcheggi.
Fornillo, invece, si raggiunge dal molo delle imbarcazioni, passando per un romantico sentiero pedonale. Lontana dal caos della Spiaggia Grande, è stata premiata con la Bandiera Verde per le spiagge adatte alle famiglie e con la prestigiosa Bandiera Blu da parte di FEE Italia. È servita da stabilimenti balneari attrezzati, con relativi bar e qualche ristorante, ma ha anche uno spazio libero.
Marina di Praia è la spiaggia principale di Praiano, sovrastata dalla Torre a Mare e dalla discoteca "L’Africana". Si raggiunge con una diramazione dalla Statale Amalfitana, subito prima di arrivare al centro, ed è attrezzata con bar, ristoranti e lettini.
Ogni mezz’ora, vi salpano imbarcazioni che portano alla Grotta dell’Africana, a Grotta Suppraiano e a Cala di Gavitella (quest’ultima, spiaggia completamente privata con una splendida vista su Positano e Capri, raggiungibile anche a piedi, affrontando 413 gradini).
Furore
A due passi da Praiano spicca il Fiordo di Furore, il meraviglioso angolo "nordico" della Costiera Amalfitana, in cui si svolge, ogni anno, la prima domenica di luglio, una gara di tuffi molto rinomata alla quale partecipano atleti da tutto il mondo. Dal ponte che lo sovrasta si intravede il piccolo lembo di spiaggia che oggi è sede di un museo ed è disabitato. Al km 23 della SS 163 vi sono le scale che portano alla spiaggia.
Porta della Costiera Amalfitana, Vietri sul Mare ha una spiaggia lunga ben 400 metri, La Baia. Purtroppo le acque non sono cristalline per via della vicinanza con il porto di Salerno, ma è attrezzatissima e facilmente raggiungibile. La spiaggia ha un parcheggio privato riservato ai clienti degli stabilimenti balneari.
Sovrastata da una torre di origine cinquecentesca e affacciata sui Due Fratelli, i piccoli Faraglioni di Vietri sul Mare, la Crespella ha uno stabilimento privato con parcheggio ed è in genere piuttosto tranquilla.
La più recente è Marina di Vietri, che si è formata in seguito all’alluvione del 1954: dai Monti Lattari sono venuti giù fango e detriti che hanno rubato spazio al mare. Divisa in due parti dal fiume Bonea: da un lato c’è un grande stabilimento balneare mentre dall’altro c’è un tratto di spiaggia libera.
Anche la frazione collinare di Albori ha la sua spiaggetta: a Marina d’Albori si percorrendo una scalinata che parte dal chilometro 48 della strada statale, non lontano da Vietri.
Visita la guida completa sulla Costiera Amalfitana in lingua inglese Amalficoast.com
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