Tu sei qui: PoliticaPolitiche sociali in Costa d’Amalfi, D’Amato (Maiori): «Alcuni comuni non hanno ancora approvato atto costitutivo per il consorzio»
Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 9 marzo 2024 15:37:00
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa inoltrata in Redazione dal gruppo consiliare di minoranza "Maiori di Nuovo", guidato da Elvira D'Amato, in merito alla costituzione dell'Azienda speciale consortile Cava-Costa d'Amalfi per una gestione più evoluta dei servizi socio-sanitari. Sembrerebbe, infatti, che alcuni comuni della Costiera amalfitana non abbiano ancora approvato l'Atto costitutivo in Consiglio Comunale, nonostante il termine al 15 marzo. Di seguito il testo integrale della riflessione.
POLITICHE SOCIALI IN COSTA D'AMALFI: CENERENTOLA NON VUOLE RISCATTO
Dopo decenni di politiche sociali "arrancanti" con un Comune capofila, Cava de' Tirreni, fuori controllo da ogni degna condivisione, faticosamente e grazie all'appassionato impegno di alcuni, il comparto Cava/Costa d'Amalfi ha concordato la creazione di una nuova struttura gestionale del "Piano di Zona" ovvero dello strumento amministrativo preposto alla gestione delle politiche sociali tramite la costituzione dell'Azienda speciale consortile Cava-Costa d'Amalfi.
Entro il 15 di questo mese di marzo tutti i Comuni dovranno approvare nei rispettivi Consigli comunali l'Atto Costitutivo e lo Statuto, altrimenti "il banco salta" e con esso la possibilità di approntare una gestione più evoluta dei servizi socio-sanitari.
L'assicurazione dei livelli essenziali di prestazioni sociali per anziani, minori e famiglie, disabili, nell'area della povertà, nel supporto ai centri famiglia ed anti violenza ed in generale di sostegno alle fasce deboli, anche attraverso la continuità ed il potenziamento dei servizi di assistenza sociale e di intervento sanitario, attualmente è assolutamente NON SUFFICIENTE, deludente l'approvvigionamento di fondi che si limitano ai soli versamenti degli stessi Comuni, carente e fuori ogni speranza la visione politica di base, dimessa e sciatta.
La creazione di un apposito "CONSORZIO" tra i Comuni dell'ambito S2 potrebbe traghettare la gestione del Piano di Zona verso un nuovo corso con dotazione di organismi capaci di reperire fondi anche in ambito europeo.
Se qualche Comune della Costa d'Amalfi INSPIEGABILMENTE mancasse all'appello sarebbe dunque lecito l'interrogativo sulle ragioni del comportamento omissivo.
Se qualche Comune della Costa d'Amalfi mancasse all'approvazione del Consorzio non esprimerebbe una mera "dimenticanza" ma la ferma volontà di NON CONSENTIRE UNA GESTIONE PARITARIA E TRASPARENTE DELLE POLITICHE SOCIALI.
I SINDACI E LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI OMISSIVE SI LIMITERANNO A NON INSERIRE L'ARGOMENTO NELL'ORDINE DEL GIORNO DEI CONSIGLI O AVRANNO IL CORAGGIO DI DARE SPIEGAZIONI AI CITTADINI?
QUALI RAGIONI DI "PUBBLICO INTERESSE" POTRANNO MAI RACCONTARCI PER AVER ANCORA UNA VOLTA LASCIATO CENERENTOLA VESTITA DI STRACCI???
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