Ultimo aggiornamento 35 minuti fa B. Vergine del buon consiglio

Date rapide

Oggi: 26 aprile

Ieri: 25 aprile

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Maiori News Costiera Amalfitana

Il portale on line di Maiori e della Costiera Amalfitana

Maiori News - Il portale on line di Maiori e della Costiera Amalfitana Il portale on line di Maiori e della Costiera Amalfitana

Small Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPABove Marrazzo impresa Edile per lavori pubblici e privati a Tramonti e in Costiera AmalfitanaSupermercati Maiori, Netto, Pollio, Treesse, offerte, volantino, supermarket amalficoast

Tu sei qui: Storia e StorieIn cammino verso la santità: Padre Angelo (Riccio) da Maiori

Pasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830

Storia e Storie

Storia, storie, Maiori, sanza, padre angelo, gaetano riccio, beatificazione

In cammino verso la santità: Padre Angelo (Riccio) da Maiori

Uno scritto di Sigismondo Nastri racconta la storia del frate originario di Maiori e seppellito a Sanza

Inserito da (Admin), venerdì 10 febbraio 2023 19:02:35

di Sigismondo Nastri - A Sanza, pittoresco paese cilentano, adagiato su un colle a 607 metri d'altitudine, dove trascorse gli ultimi anni di vita, lo ricordano col nome di "Beato" o "Padre Santo", nonostante il cammino verso la santità si sia arenato allo stadio iniziale, quello di "Servo di Dio".

Sulla sua tomba, nella chiesa dell’ex convento francescano, la gente del luogo depone preghiere e fiori, invocando la Madonna affinché un giorno egli possa assurgere agli onori dell’altare: "Deh! Riponi, eccelsa Madre, - sugli altari il Santo Padre, - il suo Corpo venerato - fa che sia dissotterrato". Padre Angelo da Maiori, al secolo Gaetano Riccio, morì il 12 novembre del 1738. Un opuscolo, redatto da Padre Clemente Paolini, o.f.m., e pubblicato nel 1951, ci offre una sintesi del suo percorso terreno. Nato il 10 maggio 1670 nella cittadina della Costa d’Amalfi, dove peraltro è pressoché ignorato, il piccolo Gaetano fu battezzato quello stesso giorno al fonte della Chiesa Collegiata. E "come aprì la sua anima alla virtù all’ombra del Santuario di S. Maria a Mare - scrive Padre Paolini -, così maturò la sua vocazione religiosa presso il Convento francescano", che è sul limite occidentale del lungomare. Fondato nel 1405, incendiato dai turchi nel 1435, esso fu riedificato, secondo la tradizione, da S. Bernardino da Siena l’anno seguente. Si narra che il monaco senese fece sgorgare, in un periodo di siccità, acqua da una rupe. Dell’avvenimento rimane una iscrizione su una fontana ormai prosciugata.

Gaetano fu mandato a studiare teologia a Napoli in un convento, detto di S. Maria della Compassione, situato presso il Maschio Angioino. Divenuto frate Angelo, fu trasferito a Cava de' Tirreni, quindi a Sarno, dove completò gli studi di filosofia e teologia e fu ordinato sacerdote. Al rientro a Napoli si dedicò all’insegnamento, esercitato nello stesso convento. Apprezzato dai superiori, fu nominato Maestro dei Chierici, che "più che sentire la sua calda parola ammonitrice, seguivano il suo esempio che trascinava irresistibilmente": preghiera e umiltà. Ma egli avvertiva un desiderio di pace e di raccoglimento. Ottenne perciò di ritirarsi nel convento di S. Maria della Neve, a Sanza. Avrebbe voluto fare l’eremita, ma lì fu chiamato a confessare, a predicare, ad assistere sofferenti e moribondi. E cominciò ad essere protagonista di episodi straordinari. Padre Paolini riferisce che una sera, insieme con un confratello, egli si avviò lungo la strada che porta sul colle del Cerro. "Giunto colà a notte avanzata, chiese ospitalità ad alcuni pastori ricoverati in una capanna. Dopo aver scambiato con loro alcune parole, trasse in disparte uno di essi, celebre facinoroso, che viveva di furti e di omicidi, e con paterne parole l’indusse ad accusare in confessione le gravi sue colpe. Mentre scendeva verso il Convento, il cielo cominciò a rabbuiarsi, e in breve tempo scoppiò un furioso temporale. Il Servo di Dio, mettendo piede in Convento, volgendosi a Fra Luca, ‘Fratello, gli disse, quel tale da me confessato, è morto in questo momento, colpito da fulmine: ma la sua anima è salva’. Il giorno dopo alcuni boscaioli, salendo verso il colle del Cerro, trovarono disteso al suolo il famoso bandito". Il vescovo di Capaccio, che lo volle suo consigliere, gli affidò l’evangelizzazione della diocesi, che si estendeva fino a Teggiano. In quest’opera egli fu spesso affiancato da un frate cappuccino calabrese, Padre Angelo d’Acri, poi proclamato Beato.

Padre Angelo da Maiori sapeva leggere nel futuro, ma anche nel cuore della gente. Riusciva a far desistere, ad esempio, un uomo dall’incontro con una donna di malaffare o da una reazione violenta ad un torto subito. La gente accorreva numerosa: per ascoltarlo nelle predicazioni, per confessargli i peccati e riceverne l’assoluzione, per confidargli le proprie pene, per invocare da lui qualche grazia. Nel processo informativo avviato per la beatificazione, si legge, tra le altre, questa significativa testimonianza: "Il Servo di Dio menava una vita di angelo più che di uomo. Si esercitava in aspre e dure penitenze. Tante volte giungeva talmente a mortificarsi e a flagellarsi, che cadeva quasi morto al suolo. Avvertito di ciò più volte il Superiore, ad evitare che tali penitenze si rinnovassero a danno della salute, dispose che un confratello costantemente lo vigilasse, per frenarlo nei suoi trasporti di avanzata macerazione della carne". Padre Paolini racconta che il confessionale di Santa Maria della Neve fu l’ultima cattedra di Padre Angelo, fino a quando egli non chiuse gli occhi, quel 12 novembre 1738, cantando lodi alla Madonna. Da allora la popolazione di Sanza ne custodisce con affetto e devozione le spoglie, tramandando di generazione in generazione la sua memoria e la testimonianza dei prodigi compiuti.

© Sigismondo Nastri (da: mondosigi.com)

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Maiori News!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

rank: 104443100

Storia e Storie

Maiori, chiude la storica bottega di Franco ‘o Barbier: «È arrivato il momento»

Un altro pezzo di storia di Maiori che si chiude. Dopo una vita trascorsa al servizio della comunità, con professionalità, garbo e tanta umanità, Franco Minerva - per tutti semplicemente Franco ‘o Barbier – ha deciso di abbassare per sempre la saracinesca della sua storica bottega. Figlio dell’indimenticato...

519 anni fa la Chiesa Madre di Maiori venne eretta a Insigne Collegiata

Il 10 marzo 1506 rappresenta una data fondamentale nella storia di Maiori. In quel giorno, per volontà di Papa Giulio II, la Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria a Mare, fu elevata al rango di Insigne Collegiata. Questo riconoscimento non solo accrebbe il prestigio religioso della cittadina costiera,...

Rosa D’Uva avrebbe compiuto oggi 100 anni

Oggi, 11 febbraio 2025, Rosa D'Uva avrebbe compiuto 100 anni. Un secolo di storia che si intreccia con quella della Costa d'Amalfi, un'esistenza fatta di sacrifici, dedizione e amore, vissuta sempre con dignità e forza d'animo. Nata nel 1925 a Erchie, in un periodo di grandi difficoltà, la sua infanzia...

Indizi di un antico culto di Mitra in Costiera Amalfitana: la grotta di Matteo Salese sul Monte Avvocata

Nella pubblicazione di giugno 2024 del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, la professoressa Raffaela Amato introduce una teoria che potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione del culto di Mitra in Italia. Nel suo saggio "Ipotesi di mitreo sul monte Avvocata. La grotta di Matteo Salese", Amato esplora...

Ottant'anni dalla composizione della 'Messa Pastorale' di Maiori

di Giuseppe Roggi e Francesco Reale - Tra meno di una settimana la comunità di Maiori celebrerà con sobria solennità la Festa del Patrocinio di S. Maria a Mare. Delle diverse celebrazioni che costituiscono l'assetto cerimoniale della ricorrenza, quella che sicuramente ha assunto nel corso degli anni...